La sicurezza nel cantiere:i rischi nei lavori di pavimentazione e rivestimento con pietre.
Oggi parliamo di sicurezza relativamente ai lavori di pavimentazione e rivestimento con pietre e marmi.
La sicurezza nei luoghi di lavoro, ed in particolare nei cantieri temporanei, è trattata nel decreto legislativo 81/2008, e successive modifiche intervenute,meglio noto come Testo Unico della Sicurezza(TUS).
Il TUS ha accorpato i decreti prescrittivi degli anni '50(DPR 547,303,164),il Dlgs 626/94 e le particolari leggi su questioni specifiche come ad es. il famoso Dlgs 494/96,appunto, sulla sicurezza nei cantieri temporanei.
Questo è il quadro normativo,che ripropone in termini generali il problema della PREVENZIONE dei rischi e quello della PROTEZIONE degli stessi nei luoghi di lavoro,sia essi fissi che temporanei.
Oggi vogliamo approfondire il cantiere dove si posano i materiali in pietra e marmo per la realizzazione di rivestimenti e pavimentazioni.
Cominciamo con il dire che ad una prima considerazione i lavori di rivestimento potrebbero anche effetuarsi in quota,immaginiamo il rivestimento di un edificio alto 50 piani e con rivestimento in lastre di travertino.
In questo caso è evidente che dovremo valutare i rischi relativi ad es. alla caduta dall'alto,valutando tutte le attrezzature di protezione come piattaforme di sollevamento o ponteggi.
Ma oggi vogliamo valutare i rischi specifici relativi a normali cantieri che spesso si riferiscono ad es. ad abitazioni monofamiliari,bifamiliari a schiera.
Anche se potrebbe sembrare che tali cantieri abbiano pochi rischi,gli stessi devono essere valutati sempre molto seriamente ,proprio perchè spesso capita che proprio nei cantieri più piccoli si trascurino i minimi standars di sicurezza e salute.
Ogni attività dovrebbe essere preceduta da una Valutazione dei Rischi,riportata in un documento,appunto il Documento di Valutazione dei Rischi(DVR).
Tale documento non necessita di elaborazioni lunghe e prolisse,anzi più è sintetico e più è efficace ,anche perchè si avrà la pazienza di leggerlo.
Nel caso di lavori in cui siano impiegati 3 o 4 operai,si assegnerà da parte del datore di lavoro che spesso è il titolare dell'azienda nei casi più frequenti,l'incarico ad un caposqadra(preposto) che deve assegnare i vari compiti e verificare che siano rispettati.
Gli operai saranno dotati di caschi,guanti e scarpe antinfortunistiche(i cosiddetti Dispositivi di Protezione Individuale-D.P.I.)
Tra i pincipali rischi ,che sulla base della nostra esperienza possiamo descrivere ,riportiamo i seguenti:
La sicurezza nei luoghi di lavoro, ed in particolare nei cantieri temporanei, è trattata nel decreto legislativo 81/2008, e successive modifiche intervenute,meglio noto come Testo Unico della Sicurezza(TUS).
Il TUS ha accorpato i decreti prescrittivi degli anni '50(DPR 547,303,164),il Dlgs 626/94 e le particolari leggi su questioni specifiche come ad es. il famoso Dlgs 494/96,appunto, sulla sicurezza nei cantieri temporanei.
Questo è il quadro normativo,che ripropone in termini generali il problema della PREVENZIONE dei rischi e quello della PROTEZIONE degli stessi nei luoghi di lavoro,sia essi fissi che temporanei.
Oggi vogliamo approfondire il cantiere dove si posano i materiali in pietra e marmo per la realizzazione di rivestimenti e pavimentazioni.
Cominciamo con il dire che ad una prima considerazione i lavori di rivestimento potrebbero anche effetuarsi in quota,immaginiamo il rivestimento di un edificio alto 50 piani e con rivestimento in lastre di travertino.
In questo caso è evidente che dovremo valutare i rischi relativi ad es. alla caduta dall'alto,valutando tutte le attrezzature di protezione come piattaforme di sollevamento o ponteggi.
Ma oggi vogliamo valutare i rischi specifici relativi a normali cantieri che spesso si riferiscono ad es. ad abitazioni monofamiliari,bifamiliari a schiera.
Anche se potrebbe sembrare che tali cantieri abbiano pochi rischi,gli stessi devono essere valutati sempre molto seriamente ,proprio perchè spesso capita che proprio nei cantieri più piccoli si trascurino i minimi standars di sicurezza e salute.
Ogni attività dovrebbe essere preceduta da una Valutazione dei Rischi,riportata in un documento,appunto il Documento di Valutazione dei Rischi(DVR).
Tale documento non necessita di elaborazioni lunghe e prolisse,anzi più è sintetico e più è efficace ,anche perchè si avrà la pazienza di leggerlo.
Nel caso di lavori in cui siano impiegati 3 o 4 operai,si assegnerà da parte del datore di lavoro che spesso è il titolare dell'azienda nei casi più frequenti,l'incarico ad un caposqadra(preposto) che deve assegnare i vari compiti e verificare che siano rispettati.
Gli operai saranno dotati di caschi,guanti e scarpe antinfortunistiche(i cosiddetti Dispositivi di Protezione Individuale-D.P.I.)
Tra i pincipali rischi ,che sulla base della nostra esperienza possiamo descrivere ,riportiamo i seguenti:
- Schiacciamento degli arti superiori ed inferiori per caduta materiali lapidei.
- Sollevamento carichi superiori a 25 kg.
- Taglio mani con attrezzi (frullino) o materiali(es. rete elettrosaldata)
- Folgorazione per scarica elettrica da quadri elettrici o attrezzatura elettrica.
- Rischi per interferenza derivanti dall'utilizzo di betoniera per getto massetti.
- Rischi di interferenza con altri lavoratori sia interni che soprattutto esterni alla ditta.
- Rischi relativi all'utilizzo sega circolare senza carter per taglio legname relativo a casserature per getti,
- Rischi derivanti ad utilizzo di soluzioni tamponate di acido per pulitura lastre(es. posa in opera di porfido,quarzite,travertino ecc,)
- Rischi derivanti dall'utilizzo macchinari in movimento quali carrelli elevatori per scarico e carico materiali e mezzi di trasporto o scavo.
L'elenco non vuole essere esaustivo ,ma cerca di far concentrare gli operatori,tra quelle che sono di frequente le condizioni di maggior rischio.
Per diminuire al massimo la potenzialità dei rischi suddetti agiremo come sempre con le due armi che la legislazione,l'esperienza e il buon senso ci mettono a disposizione:
- La prevenzione
- La protezione.
Solo alcuni suggerimenti,basati sulla mia personale esperienza professionale di direttore dei lavori(D.L.) e coordinatore della sicurezza (C.d.S):
Uno dei principali metodi esecutivi per diminuire i rischi nel nostro cantiere,quindi per attuare misure di PREVENZIONE, sarà quello di redigere una progetto per l'organizzazione del cantiere,cercando di riportare in modo preciso:
- Accesso pedonale del personale.
- Accesso dei Mezzi interni ed esterni.
- Distanza accettabile tra le zone di lavorazione e le zone di stoccaggio materiali(eventule posizione gru).
- Affissione di cartellonistica puntuale e con messaggi chiari e sintetici,utilizzando segnali rispondenti alle prescrizioni del TUS.
- Particolare cura nella realizzazione ed indicazione del quadro elettrico di cantiere con le relative certificazioni.
- Identificazioni di Vie di Fuga per eventuali emergenze.
- Verifica dei sottoservizi presenti sul lotto o negli immobili interessati dagli interventi.
Definiti i rischi,attuate le misure di prevenzione,doteremo i lavoratori di quanto necessario per attutire il danno nell'ipotesi che si abbiano infortuni e svolgendo adeguate azioni di informazione e formazione:
- Riunione di organizzazione e coordinamento con preposto e lavoratori con visione del progetto di cantiere.
- Utilizzo dei dispositivi di protezione individuale(caschi,guanti,scarpe ecc.)
- Prescrizioni circa l'utilizzo di sostanze nocive o pericolose(es. Acidi tamponati per la pulizia delle lastre di pietra)
- Descrizione dei punti di maggior pericolo.
- Informazione e formazione sugli aspetti particolari del cantiere in questione ,relativamente all'elenco dei rischi decritti nel D.V.R. sopra esposto.
Alla fine di questo post,voglio dare un suggerimento ai colleghi che dovranno cimentarsi nella realizzazione di interventi di questo tipo:
- Anche se il cantiere non è grande e spesso non è obbligo redigerlo,è sempre utile compilare un diario dei lavori(una sorta di Giornale dei Lavori) con le presenze in cantiere,per aumentare con il tempo la nostra esperienza anche con dati di controllo e verifica ed avere sempre un report aggiornato che consenta di avere informazioni precise ,anche in relazione ad eventuali sinistri che dovessero accadere.
Come dicevano i nostri antenati:
"Scripta manent,verba volant!"
Buon Lavoro.
Ing. Maurizio Massini
Project Manager RDT
Project Manager RDT
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