Risolvere i problemi dell'Umidità di Risalita senza effettuare lavori.

E' possibile risolvere i problemi di umidità di risalita senza  lavori edili?

Non è possibile, si direbbe.

Tutti conosciamo le tipologie d'interventi,atte a debellare il fenomeno, con barriere realizzate con guaine impermeabilizzanti,taglio nei muri,iniezioni di resine ecc,ecc...

In questo post Vi illustrerò una metodologia che invece evita tutti gli interventi suddetti e consente in modo certo e definitivo di risolvere il problema dell'umidità di risalita nelle murature in modo naturale ed ecologico,preparando le stesse ai lavori di finitura finale.

Ma andiamo per ordine e partiamo dal principio.

Cosa è intanto l' umidità?

E' la quantità di acqua,presente,anche in forma di vapore, in un fluido (es.aria) o in un materiale.

Esistono quindi  l'umidità di risalita e l'umidità di condensazione (condensa) che sono i due aspetti maggiormente presenti nelle costruzioni,oltre chiaramente alle normali infiltrazioni di acque piovane.

L'umidità di risalita,è dovuta alle forze di adesione , che consentono all' acqua presente nel terreno di fondazione,tramite i capillari,di risalire a circa un metro ma anche molto oltre ad esempio nelle murature di tufo.

Per comprendere intuitivamente il fenomeno della capillarità immergete in un bicchiere d'acqua un  normale tovagliolo di carta,piegandolo e facendolo diventare un rettangolo a più strati,vedrete che l'acqua risalirà lungo il tovagliolo fino ad una certa altezza.L'acqua risalirà fino a quando la forza di gravità supererà la forza di adesione dell'acqua ai capillari del tovagliolo,ossia sui condotti molto sottili che la carta assorbente del tovagliolo presenta.

Lo stesso principio consente agli alberi di prendere l'acqua del terreno e spingerla fino alle foglie più in alto.Pensate ad una sequoia!

La natura è stupefacente e l'acqua che ne è l'ingrediente più importante per la sua composizione chimica e i suoi aspetti fisici di legame tra atomi e molecole fa cose incredibili.Il legame ad idrogeno in particolare è uno dei principali motivi di queste proprietà particolari.Le molecole d'acqua formano dei grappoli e si vengono a formare dei legami elettrostatici tra le varie molecole d'acqua.

L'acqua ha una tensione superficiale maggiore di tutti gli altri liquidi conosciuti e questo è il motivo della importante proprietà della capillarità che consente alle molecole d'acqua di risalire fino a dove si stabilisce un equilibrio tra forza che fa salire l'acqua e la gravità.

Ma entriamo nel vivo della nostra esposizione.

Cominciamo a vedere come si presentano i muri quando sono soggetti a fenomeni di risalita capillare di acqua (foto1 e 2)

     Foto 1-Complesso termale                             Foto 2-P Terra condominio

Gli effetti del fenomeno consistono in macchie scure,efflorescenze dei sali presenti nella muratura o delle acque che risalgono e che poi formano delle strisce di ca cm.20/30 e  trasportano questi salidistacchi di intonaco.

Tutti fattori che rendono inestetici e insalubri gli ambienti anche per la conseguente proliferazione di muffe,così insidiose per il nostro apparato respiratorio e la possibile concomitanza di allergie.

 Nello schema della Fig.3viene rappresentato il fenomeno dell'UMIDITA' di RISALITA CAPILLARE.

                                     Fig. 3-Flussi acqua di risalita    

       
Dopo aver parlato del fenomeno che stiamo trattando e dei suoi effetti sulle murature delle nostre abitazioni,chiese,scuole,fabbriche ecc.,passiamo a descrivere in modo semplice e sintetico le modalità d'intervento per la bonifica degli ambienti che dobbiamo sanificare.

Fasi dell'Intervento di Bonifica : 

1.Sopralluogo preliminare con rilievo fotografico e planimetrico. 

 All'Installazione :

2.Prelievo campioni di intonaco(Fig.4) 

3.Pesa campioni prelevati(ca 30/40 gr) su Termobilancia con fornello a temperatura di 120° Celsius che indicherà in automatico il valore di percentuale di umidità rilevata(Fig, 5)

4.Rilievo con Termocamera e successivo rilievo dopo circa 60 gg(Fig. 6-7)

5.Rilievo con misurazioni del rumore elettronico nell'ambiente interessato all'intervento..Valutazione dati raccolti. Misure con igrometro di contatto.Posizionamento del dispositivo X-Flow.(Fig.8-9)  

 

Descrizione Fasi:

1.Verranno effettuate foto e misure per poter avere un quadro esaustivo della situazione da affrontare:

2.Verranno prelevati campioni di intonaco e muratura con un passo in verticale di 20 cm.Potranno essere effettuati anche 4/5 prelievi.(cm.20,40,60,80,100 cm )Fori con diametro di mm.10 e profondità di cm.10.

                                          Fig. 4- Prelievo campioni

3.Pesa(1) campioni prelevati e pesa (2) dopo asciugatura con fornello incorporato nella bilancia a 120°

   con indicazione in automatico della percentule di umidità rilevata.

                                           Fig.5-Termobilancia per pesatura campioni )
 
4.Rilievo con termocamera per verificare la temperatura delle pareti prima e dopo l'intervento,
le macchie più scure indicano una maggiore presenza di acqua.Le foto vengono rilevate prima dell'intervento (Fig.6)e dopo lo stesso (Fig.7) a circa 60 gg di distanza ,proprio per verificare la modifica della situazione con una minore presenza di acqua successivamente all'istallazione del dispositivo di ionizzazione passiva e quindi una temperatura più alta delle pareti.
 
                               Foto 6-Prima                               Foto 7-Dopo
 
5. Il posizionamento del dispositivo non ha bisogno di elettricità e non comporta alcun inquinamento elettromagnetico.
Le onde elettromagnetiche che ci interessano sono quelle centimetriche.
Le frequenze interessate sono comprese tra 4GHz e 15 GHz,il cosiddetto rumore elettronico ossia la corrente statica o galvanica.
Si compiono delle misure .
Riportando con dei software dedicati le curve di Gauss della distribuzione statistica dei dati rilevati.
Sulla base di quelle misurazioni si posizionerà il dispositivo che di fatto inverte la polarità del muro e allontana l'umidità,secondo lo schema di fig.8
 
                         Fig.8 -Schema del funzionamento del dispositivo

 

                                              Fig.9-Posizionamento dispositivo
 
 
Potremo evidentemente analizzare i campioni di materiali prelevati dai muri per valutare i tipi di sali presenti(solfati,cloruri,nitrati) e meglio scegliere gli intonaci isolanti da utilizzare successivamente per le finiture.
 
Nella Fig.9 potete visualizzare il semplice posizionamento del dispositivo con una staffa che verrà applicato sotto il soffitto al piano terra,oppure in taverna o in cantina.
La staffa verrà applicata con due tasselli particolari che fungono da catodo e da anodo.

In alcuni casi non è possibile fare nessun tipo di fori per la staffa,il dispositivo può essere appoggiato in una nicchia ,oppure su una mensola o dietro una statua nel caso di installazione in una chiesa o in un immobile di pregio.

Spero che abbiate trovato interessante questo articolo.
Grazie a Tutti per l'attenzione.
 
 
 
Per ulteriori info scrivetemi a :
 
ingmas61@gmail.com 
 
 








 
 


 
 
 




 





Commenti

Post più popolari